Il pittore nacque a Jesi (An) nel 1910, e scompare a Parigi nel 1994.Nel 1927 si trasferisce a Roma ove frequenta il Liceo Artistico e l' Accademia di Belle Arti, e ove si formò nel gruppo dei continuatori della Scuola romana. Durante la sua lunga attività ha partecipato alle più importanti manifestazioni artistiche in Italia e all'estero. E' invitato a numerose Quadriennali di Roma e Biennali di Venezia. Nel 1974 viene allestita alla Galleria Civica d'Arte Moderna di Ferrara, Palazzo dei Diamanti, una sua grande mostra antologica.Dal 1935 al 1936 risiede a Parigi ove compie uno studio obiettivo dei Delacroix, Manet, e Cézanne, ed è presente al diffondersi delle opere di Matisse, Derain, Vlamnick, Roult.Torna a Parigi nel 1947 e là fraternizza con poeti e scrittori, legandosi in stretta amicizia con noti pittori come Pillon, Vlaminck ed altri. In quell'atmosfera parigina Tamburi inizia il suo contributo mirante a dare un senso realistico all'arte figurativa italiana. Fu prevalentemente un pittore di paesaggio, interpretò in modi post-impressionisti visioni di Roma, Parigi, New York.Nel 1937 avviene il suo incontro con Malaparte, successivamente partecipa alle esposizioni italiane. Dal 1950 in poi alterna mostre e viaggi nei principali paesi del mondo. Presente alle Biennali di Venezia e Quadriennali romane. Nel 1957 espone al Museo d'Arte Moderna di San Francisco, alla galleria Landau di Los Angeles. Si dedica anche intensamente ai ritratti (Carlo Levi, Cantatore, Carrà, Sonia Delaunay, Nurejev e molti altri).